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Sei curioso di sapere cos’è la Parodontite e cosa devi fare per curarla? Continua a leggere questo articolo per conoscere i sintomi, i rimedi e il modo in cui il Metodo Gengive Sane può aiutarti!

Cos’è la Parodontite e perché potrebbe farti perdere tutti i tuoi denti?

Immagina un albero con tutte le sue belle radici ben piantate nel terreno. 

E’ rigoglioso e pieno di vita. 

Ma ecco che arriva un temporale catastrofico. 

Tuoni, fulmini, lampi e litri e litri di acqua. 

Cosa credi che accadrà all’albero e soprattutto al terreno in cui si trova? 

Gli agenti atmosferici potrebbero danneggiare la terra, esponendo in questo modo le radici, che sono fondamentali per il sostegno della pianta. 

Alla lunga, temporale dopo l’altro, i danni potrebbero essere irreparabili e determinare persino la caduta dell’albero. 

Questo simbolico albero può essere paragonato ai tuoi denti. 

Perché? 

Ogni dente ha una o più radici “immerse” nel terreno, ovvero l’osso mandibolare/mascellare, il quale è poi ricoperto da un “manto erboso”, la gengiva. 

Gli agenti atmosferici che agiscono a livello della tua bocca sono i batteri. 

Da dove arrivano questi batteri?
Purtroppo sono già presenti a livello della tua bocca, ma acausa di diversi fattori possono determinare danni ingenti. 

Il nutrimento preferito dei batteri sono i residui di cibo che mangi. 

Se hanno cibo, possono riprodursi e organizzarsi nella cosiddetta “placca batterica”. 

CONDIZIONE NECESSARIA: i batteri devono essere tenuti sotto controllo in quanto vanno ad influire sulla risposta da parte del tuo sistema immunitario. 

I batteri sono gli unici responsabili o intervengono altri fattori? 

La Parodontite è una complessissima patologia cronica infiammatoria. 

Cosa significa cronica?
Una volta diagnosticata, ne sarai affetto per sempre. I fattori che intervengono sono: 

variabilità genetica: ogni persona ha una sua individualità e può presentare un rischio maggiore di sviluppare la malattia parodontale. 

stile di vita: Quale regime alimentare segui? Fai qualche dieta particolare? Fumi? Sei stressato? 

altre patologie: sei affetto da diabete, da una malattia cardiovascolare o artrite reumatoide? 

Purtroppo devi essere consapevole di una cosa. 

D’ora in poi dovrai essere super meticoloso e preciso nella pulizia dei tuoi denti. 

La tua bocca dovrà sempre essere tenuta sotto controllo e pulita. 

Cosa potrebbe succedere se mollassi un pò la presa? 

Torniamo all’esempio dell’albero. 

Ecco, se ti trascuri, i tuoi denti potrebbero perdere il terreno che li sostiene all’interno della tua bocca. 

Alla lunga, il terreno (l’osso) potrebbe riassorbirsi, scomparendo e facendo in modo che i denti non abbiano più sostegno. La conseguenza di tutto ciò è ovvia: potresti perdere i tuoi denti. 

Definizione di Parodontite secondo Treccani: “Malattia a carattere infiammatorio dei tessuti di sostegno del dente (parodonto) che determina formazione di tasche parodontali e riassorbimento dell’osso alveolare. Causata dalla placca batterica, (se trattata) non guarisce con restitutio ad integrum, lasciando un danno osseo permanente”.

Quali sono i sintomi della Parodontite? 

Guardati allo specchio.
Rispetto al passato, noti qualcosa di differente? I tuoi denti ti sembrano più “lunghi”?
La gengiva si è “ritirata”, si è abbassata? 

Lo spazio tra un dente e l’altro che prima era occupato dalla gengiva ora è vuoto? 

Riesci a sorridere sempre meno perché hai paura che qualcuno se ne accorga? 

Nota la mancanza di un dente nell’arcata inferiore e il vuoto lasciato dalla gengiva tra un dente e l’altro.

Magari ora la tua situazione non è grave come la sua, ma se ti trascuri, potrebbe arrivare a questo stadio.

Sai perché la maggior parte dei pazienti arriva troppo tardi dal dentista per farsi curare la Parodontite? 

La malattia parodontale è una patologia “silenziosa”. 

Nel corso degli anni non dà dolore, se non in qualche sporadico caso. 

E allora, come si manifesta? 

Uno dei sintomi più precoci è il sanguinamento delle gengive. 

Sottovalutato da tutti, è una delle prime avvisaglie che qualcosa non va. 

Se c’è sangue, i tessuti gengivali sono infiammati. 

In alcuni casi, il sanguinamento è cosi elevato da non permettere di vivere serenamente le relazioni con la propria famiglia e amici. 

Proprio per evitare tutti i danni che ti ho appena descritto, ho elaborato il Metodo Gengive Sane. In cosa consiste?

Come si cura la Parodontite e quali sono i rimedi?

Il primo passo consiste in una visita di Screening. Soffri di Parodontite o le tue gengive sono solamente infiammate?

Credimi che questo fa tutta la differenza del mondo, in quanto l’infiammazione gengivale è reversibile, mentre la Parodontite provoca dei danni gravi e permanenti.

Sai sai già di soffrire di questa patologia cronica?

Durante la visita di Screening verranno pianificati tutti gli esami diagnostici necessari per una terapia globale, personalizzata e non invasiva in base alla situazione clinica del paziente, in quanto nessun essere umano è uguale a un altro e ognuno merita di essere curato in modo meticoloso e accurato. 

Quali sono le caratteristiche della terapia della Parodontite secondo il Metodo Gengive Sane?

Purtroppo non esiste la bacchetta magica per una patologia grave come la parodontite e io non mi sento di prometterti miracoli. 

Alcuni affermano di curarti facilmente senza chirurgia e che tutto si risolverà semplicemente grazie al laser.

Ma le cose stanno effettivamente così?

Ho basato il Metodo Gengive Sane esclusivamente sulle ricerche scientifiche più aggiornate, sulle linee guida dell’Istituto Superiore della Sanità (che puoi consultare qui) e sull’esperienza dei principali professori universitari italiani presso cui ho imparato e mi sono formato.

Il messaggio che voglio che tu comprenda è che, nella cura della tua bocca, ogni singolo passaggio è fondamentale e deve essere validato dai più importanti esperti mondiali, non dall’opinione di una singola persona.

E a tal proposito, voglio farti leggere un estratto di un comunicato stampa della SIDP (Società Italiana di Parodontologia) (per leggerlo, clicca l’immagine).

L’utilizzo del laser più il trattamento tradizionale è stato dimostrato che NON è di beneficio addizionale; anzi, aumenta di gran lunga SOLAMENTE il costo della terapia per il paziente. 

Spenderesti dei soldi in più per ottenere esattamente lo stesso tipo di risultato? 

All’inizio sembra che i risultati siano positivi, in quanto il laser, agendo nella parte più superficiale della gengiva, riduce il sanguinamento. 

In definitiva, il laser può essere considerato dannoso?

Se usato insieme alla terapia tradizionale, non aggiunge benefici e sembra non provocare danni. 

E’ come se non avessi fatto nulla in più se non aumentare di svariate migliaia di euro il costo della terapia.
Ti sembra una cosa logica?

Se invece la terapia parodontale è fatta male, il laser può provocare danni seri. 

Cosa si legge nelle linee guida del Ministero della Salute in merito al laser?

A pagina 88 è scritto che “alcuni laser possono asportare il tartaro subgengivale ed esercitare effetti antimicrobici ma non ci sono prove di evidenza sufficienti per raccomandare l’applicazione aggiuntiva dei laser”.

Quindi perché io, in qualità di dentista e professionista, dovrei curarti col laser? Non c’è nessun motivo dal punto di vista etico e ho quindi deciso di escluderlo completamente dalla mia professione.

E per quel che riguarda la chirurgia? E’ possibile curare la Parodontite senza terapia chirurgica?

Per spiegarti questa cosa devo fare un passo indietro.

In Gengive Sane abbiamo ideato un approccio diviso in 5 fasi.

Dopo la diagnosi di Parodontite, si elabora un piano di cura dettagliato che comincia quasi sempre con la terapia preliminare, anche chiamata “terapia parodontale non chirurgica”.

Se la tua situazione non è grave, possiamo risolvere i sintomi della Parodontite solamente con la terapia non chirurgica. Ma se così non fosse, devi fare qualcosa in più, passando alla fase 4.

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    Se le tue gengive guariscono dopo la fase 3 e non ci sono più tasche parodontali, puoi passare direttamente alla fase di supporto (fase 5).

    Ma se la tua Parodontite è ad uno stadio avanzato, probabilmente dovrai sottoporti ad una chirurgia (fase 4).

    Le domande che ricevo più spesso sono:

    • E’ dolorosa?
    • Quanto dura?
    • E’ invasiva?

    Devi sapere che è una terapia di routine e la maggior parte dei miei pazienti non assume nemmeno l’antidolorifico dopo l’intervento, che solitamente dura 1 oretta e mezzo, al massimo (a volte, anche molto meno).

    Ti dirò di più, nel 90% dei casi non si gonfiano nemmeno. 

    Gli interventi di chirurgia parodontale vengono definiti “minimamente invasivi” in quanto il taglietto che si fa nella gengiva è davvero piccolo. Tutto grazie al fatto che utilizzo degli occhiali ingrandenti che mi permettono di vedere anche il più fine dettaglio.

    Gli occhiali ingrandenti che indosso sono fondamentali per avere una visione super-dettagliata della condizione delle tue gengive e dei denti.

    In alcuni casi la chirurgia è strettamente necessaria per salvare un dente messo molto male o che si muove.

    Cosa succede se tu, come paziente, non volessi fare una chirurgia ritenuta inevitabile? 

    La situazione diventerebbe molto più grave, il dente potrebbe cadere e poi dovrei intervenire con un trattamento molto più costoso, ad esempio un impianto dentale.

    L’obiettivo della Fase 4 è far regredire tutte le tasche parodontali. 

    E poi? Puoi dire di aver eliminato definitivamente la Parodontite?

    Purtroppo non è cosi. Come recita il titolo del mio libro, pubblicato anche su Amazon, la Parodontite si può combattere, ma non si può sconfiggere totalmente.

    Ma c’è una buona notizia: si può tenere sotto controllo. 

    In che modo?

    Entrando nella fase 5, la terapia di supporto.

    Con l’aiuto di un software innovativo, stabilisco, in base ai tuoi dati clinici, ogni quanti mesi devi tornare in studio per un richiamo.

    Si tratta di una semplice “pulizia dei denti”?

    Assolutamente no!

    La terapia di supporto è organizzata in questo modo:

    • applicazione di un particolare prodotto (colorante viola) per verificare dove si accumula maggiormente il tartaro ed aiutarti a pulire i denti nel miglior modo possibile;
    • Suggerimento di trucchi o nuovi strumenti personalizzati in base alla tua situazione per pulire meglio i denti e le gengive a casa tua;
    • Controllo delle gengive: ci sono nuove tasche parodontali? La situazione è stabile?

    SOLAMENTE alla fine si provvederà a “pulire” i denti e rimuovere il tartaro.

    Cosa devi aspettarti nel momento in cui deciderai di prenotare una visita di screening col Metodo Gengive Sane?

    Un approccio giovane, dinamico, innovativo e basato esclusivamente su fatti dimostrati e non su opinioni. 

    Se seguirai minuziosamente i consigli e il piano di cura che cucirò su misura per la tua situazione, sarà molto probabile che tu possa ottenere risultati simili a quelli una mia cara paziente: Rosaria, di cui ti voglio raccontare la storia.

    A Rosaria, la Parodontite aveva provocato un costante senso di imbarazzo misto a vergogna quando doveva rapportarsi con gli altri. Ma preferisco che tu legga o ascolti (nel video Youtube) direttamente le sue parole:

    Il mio problema principale era il sanguinamento e il dolore alle gengive. 

    Mi sentivo i denti traballanti e questo mi comportava un grosso problema, quasi un “HANDICAP“. 

    Al mattino mi svegliavo sempre col cuscino COMPLETAMENTE SPORCO DI SANGUE e questo mi faceva sentire molto in imbarazzo, specialmente quando dovevo pernottare in altri posti che non erano casa mia.

    Infatti mi portavo sempre dietro un cuscino di riserva per non sentirmi in imbarazzo quando sarebbero venute altre persone a rassettare la camera. 

    Ho convissuto per tanto tempo con questo problema non credendo che si potesse risolvere. 

    Questo è stato sempre un mio piccolo segreto anche nei confronti della famiglia e di mio marito stesso. 

    Insomma, questa condizione mi comportava tanti problemi. 

    Prima di cominciare la terapia, i dubbi erano che, avendo una certa età e avendo questo problema da diversi anni, credevo che difficilmente avrei potuto risolverlo. 

    Un pò perché avevo sfiducia nei confronti della categoria dei medici e pensavo che il problema fosse troppo invecchiato con me per cui non si potesse più risolvere. 

    I benefici della terapia sono stati: 

    una sicurezza in me stessa; in poche parole MI E’ CAMBIATA LA VITA. 

    ora mi sentopiù libera di dormire da qualche parte e non pensare al cuscino; 

    svegliarmi al mattino con un letto in buone condizioni, non macchiato di sangue. 

    Oltretutto, adesso ho dei denti molto più saldi, posso masticare, posso addentare il pane, non ho più il dolore alle gengive che mi veniva forte durante il giorno quando masticavo. 

    Ora posso mangiare anche le cose un pò più dure che avevo eliminato completamente dalla mia dieta.

    Insomma, MI E’ MIGLIORATA COMPLETAMENTE LA VITA!

    Rosaria

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      Comunicazione sanitaria informativa ai sensi della legge 145/2018 (comma 525) curata dal Dott. Nicolò Galeazzi (Direttore Sanitario Dr. Galeazzi Nicolò, iscritto Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Ancona, numero 702). Le informazioni contenute in questo sito sono presentate a solo scopo informativo, in nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento, e non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica.

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