Sei incinta da diverse settimane e hai cominciato a notare di avere le gengive gonfie?
Quali sono le cause di questa situazione e perché non devi assolutamente trascurarla?
Le cause dell’infiammazione delle gengive in gravidanza
Durante la gravidanza si verificano importantissime modificazioni strutturali e funzionali in tutto il tuo corpo. Stai accogliendo nel tuo grembo un nuovo essere umano, il tuo bambino. La gestazione coinvolge tutto il tuo organismo e, proprio per questo, a volte si presentano dei disturbi come nausea, insonnia, bruciori di stomaco/stitichezza o salivazione abbondante.
Un altro cambiamento significativo riguarda il peggioramento della condizione delle gengive.
E’ stato dimostrato che circa il 43% delle donne in gravidanza lamenta gengive gonfie, sanguinanti e doloranti.
Magari prima di rimanere incinta non ti capitava mai di veder uscire del sangue dalle gengive mentre lavavi i denti, ma ora ti senti le gengive strane, gonfie o arrossate.
A cosa è dovuto il sanguinamento delle gengive?
Illustri ricercatori scientifici hanno dimostrato il collegamento tra l’aumento degli ormoni femminili (progesterone ed estradiolo) e la gravità dell’infiammazione gengivale.
Ma in parole povere, cosa sta succedendo alle tue gengive?
Devi sapere che all’interno della tua bocca sono presenti dei batteri che si nutrono dei residui di cibo che non riesci a pulire.
E’ come se questi batteri, durante la gravidanza, diventassero più “cattivi” e approfittassero della debolezza delle tue gengive, andando a provocare la cosiddetta gengivite gravidica, ovvero l’infiammazione delle gengive.
Quali sono i rimedi per diminuire l’infiammazione delle gengive in gravidanza?
Presta particolare attenzione alla tua igiene orale. Usa uno spazzolino elettrico adatto alla tua bocca e ai tuoi denti, il filo interdentale e, se indicati, gli scovolini.
Molte pazienti mi chiedono:
“Dottore, io ho anche usato il miglior collutorio ma la situazione non si è risolta, anzi è anche peggiorata. Cosa devo fare?”.
Durante la gravidanza si possono verificare gonfiore, sanguinamento, dolore durante la masticazione, alito pesante e denti che si muovono.
Guarda questo video realizzata dalla Federazione Europea di Parodontologia che ti renderà ancora più chiara la situazione.
Molto spesso, tra gengive e denti è presente del tartaro che da sola non riusciresti MAI a togliere.
Per questo motivo la situazione si può aggravare ed evolvere in Parodontite.
Secondo la Treccani la Parodontite è una “Malattia a carattere infiammatorio dei tessuti di sostegno del dente (parodonto) che determina formazione di tasche parodontali e riassorbimento dell’osso alveolare. Causata dalla placca batterica, (se trattata) non guarisce con restitutio ad integrum, lasciando un danno osseo permanente”.
Cosa succede se la gengivite si trasforma in Parodontite?
Ecco, la Parodontite può crearti dei danni permanenti sotto il punto di vista estetico e funzionale, ovvero i tuoi denti potrebbero cominciare a muoversi e non permetterti di masticare o mangiare come prima.
Cosa significa tutto questo e quali danni può provocare anche al tuo bambino?
Se i batteri non vengono rimossi con la giusta terapia, essi possono penetrare all’interno della placenta ed aumentare il rischio di esiti avversi della gravidanza.
Cosa si intende per esiti avversi della gravidanza?
Le complicazioni comuni della gravidanza includono:
- nascite prima del termine;
- basso peso alla nascita, definito come peso alla nascita inferiore a 2,5 kg;
- pre-eclampsia, definita come alta pressione sanguigna materna e significativa proteinuria
- diabete gestazionale.
I bambini sopravvissuti alla nascita pretermine sono maggiormente a rischio di sviluppare sequele neurologiche e comportamentali potenzialmente avverse, oltre a un’ampia gamma di complicanze che si estendono oltre l’infanzia, inclusi disturbi cardiovascolari e metabolici.
Come puoi risolvere la situazione delle gengive gonfie in gravidanza?
Secondo alcuni il quadro clinico della gengivite scompare spontaneamente dopo il parto.
Ma in realtà, non agire e trascurare la situazione non è assolutamente indicato in quanto i danni a te e al tuo bambino potrebbero risultare gravissimi e permanenti.
Proprio per questi motivi, ti invito a non trascurare la tua situazione e, se vuoi approfondire la questione, sono disponibile ad inviarti gli articoli scientifici che parlano di questi argomenti così delicati.
Andare dal dentista è rischioso durante la gravidanza?
Come esperto di cura della Parodontite e delle malattie gengivali e ideatore del Metodo Gengive Sane, ho creato, in collaborazione con una Dottoressa Ginecologa, un protocollo specifico per le future mamme che prevede:
- Test di screening per verificare la presenza di Parodontite. Le tue gengive sono solamente infiammate o c’è stata un’evoluzione verso qualcosa di molto più grave?
- Terapia personalizzata in base alla situazione clinica e al tempo di gestazione. Dal secondo trimestre in poi non c’è alcun rischio nella somministrazione di anestesia locale (con farmaco apposito per la donna in gravidanza).
- Utilizzo di strumenti di ultima generazione durante la terapia che permettono una cura indolore, senza stress e con rischio di ridotto di danni estetici. Devi sapere che la terapia tradizionale può causare l’abbassamento delle gengive come effetto collaterale, molto fastidioso per una paziente giovane. Ma col mio protocollo, questo rischio diminuisce enormemente.
- Prescrizione di presidi medici su misura per pulire alla perfezione i tuoi denti e risolvere questo fastidioso problema delle gengive.
Tengo moltissimo a questo protocollo, in quanto c’è davvero bisogno di tanta attenzione ai particolari e delicatezza nel curare una donna incinta.
Ti invito perciò a prenotare la visita iniziale di screening presso la struttura in cui esercito, cliccando il link di seguito.
Comunicazione sanitaria informativa ai sensi della legge 145/2018 (comma 525) curata dal Dott. Nicolò Galeazzi (Direttore Sanitario Dr. Galeazzi Nicolò, iscritto Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Ancona, numero 702). Le informazioni contenute in questo sito sono presentate a solo scopo informativo, in nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento, e non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica.